Nel fine settimana si è svolto il consueto raduno arbitrale precampionato al Centro federale di Ostia, alla presenza del Presidente della commissione tecnica della Fina Gianni Lonzi, del vicepresidente Fin Lorenzo Ravina, del dirigente Gianfranco De Ferrari, del Ct Sandro Campagna, del tecnico Nando Pesci, e dello psicologo Diego Polani. Introduzione con il saluto di Ravina, che ha passato parola a Campagna che ha parlato dei recenti mondiali di Kazan mettendo in risalto alcune considerazioni sul centroboa che fa fallo sul difensore, sulle simulazioni in aumento, ed in generale sul buon andamento delle nazionali senior e giovanili. In seguito Pesci ha ribadito il buon momento della nazionale under 20 che ha ricevuto i complimenti della Fina per come ha applicato il movimento del gioco, molto dispendioso dal punto di vista energetico sopratutto nel 6 contro 6. Lonzi invece ha introdotto il discorso sulla omogeneità arbitrale, ribadendo anch'egli dell'incremento delle simulazioni.
Interessante poi l'intervento di Polani che ha parlato di gestioni emozionali, gestioni decisionali, e altre considerazioni inerenti l'autostima. Poi la parola agli arbitri tra cui Mario Bianchi, Massimiliano Caputi e Massimo Gomez che, insieme al designatore Maggiolo e al settorista Saeli, hanno parlato di tecnica arbitrale visionando moltissimi filmati. Per ultimo l'intervento del giudice unico Luca De Gregori inerente il campionato di serie B. Il tutto è stato coordinato dal Vice Presidente del GUG Mario Maggio.
Nel fine settimana il Centro Federale di Ostia ha ospitato il consueto raduno arbitrale pre-campionato. Nella riunione, a cui hanno partecipato i vertici della Fin e del Gug, si è discusso di alcune novità interpretative del regolamento riguardanti la stagione che prenderà il via sabato con il campionato di A1 maschile.
La novità probabilmente che inciderà di più sul gioco riguarda i tiri di rigore. Gli arbitri sono stati invitati a far rispettare con maggiore severità il piazzamento del portiere sulla linea di porta e dell’attaccante su quella dei 5 metri: come prevede il regolamento, la palla dovrà essere lasciata quando la mano del tiratore si trova a 5 metri e non oltre. Un giro di vite sul rispetto di questa norma potrebbe portare all’aumento dei penalty annullati.
È stato inoltre ribadito che il fallo da rigore va fischiato esclusivamente quando l’attaccante si trova faccia alla porta e gli viene impedito di usufruire di una chiara occasione da gol: niente 5 metri, dunque, se l’attaccante non ha ancora completato il posizionamento frontale.
Infine, verrà estesa a tutto l’arco della partita la regola riguardante l’allontanamento volontario del pallone da parte del difensoredopo un fischio in suo sfavore. Fino ad ora, tale comportamento veniva punito con l’espulsione definitiva e il rigore in favore della squadra avversaria solo se avveniva nell’ultimo minuto di gioco. Adesso, invece, potrà essere sanzionato in qualunque momento della gara. L’allontanamento del pallone, però, dovrà essere volontario e vistoso, ovvero atto a configurare un chiaro comportamento antisportivo: in caso contrario – quando, ad esempio, il difensore non sente il fischio arbitrale e nuota con il pallone appena rubato “illegalmente” – il giocatore verrà punito con la semplice espulsione temporanea.
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