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09 diciembre 2011

LEN SUPERCUP ,CARISA RARI NANTES SAVONA – PARTIZAN BELGRADO 6 - 11 Resumen de Noticias & Videos

partizanAktualni prvaci Europe, vaterpolisti beogradskog Partizana pobjednici su Superkupa.

Oni su na plivalištu pobjednika Eurokupa, Savone, uvjerljivo slavili 11:6. Savona je bila u igri samo četvrtinu i pol, a tada su crno - bijeli napravili razliku od dva, potom i tri gola prednost koja je rasla do maksimalnih plus 6 (10:4).

Partizanu je ovo drugi naslov osvajača Superkupa.

Kažimo kako je ovo bila zadnja 'velika' utakmica turskog suca Erhana Tulge, koji je od sljedeće godine u 'mirovini'.



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Giovedì 08 Dicembre 2011

Pallanuoto: LEN Super Cup – Il Partizan Belgrado vince la Supercoppa europea. Battuta la Rari per 11 a 6

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Il Partizan Belgrado ha vinto la Supercoppa europea. I serbi, freschi vincitori dell'Euro Lega, hanno, infatti, battuto per 11 a 6, nella piscina Zanelli di Savona, i padroni di casa della Carisa Savona vincitori della Coppa Len 2011. Il Partizan ha così confermato il pronostico della vigilia che la dava super favorita.


Ma a Savona si è vissuta comunque una grande serata di sport davanti a 1200 spettatori. All'inizio grande emozione ha suscitato la presentazione delle squadre con la piscina al buoi ed i giocatori chiamati uno ad uno che entravano accompagnati dai piccoli pallanuotisti e syncronette della Rari Nantes Savona ed illuminati da un suggestivo occhio di bue. Quindi, al termine della presentazione delle squadre il presidente della Rari Nantes Savona, Bruno Pisano, ha consegnato all'arbitro turco, Erhan Tulga, un riconoscimento in quanto quella di Savona è stata l'ultima partita arbitrata nella sua lunga carriera. Infine, i delegati Toygarli e Lonzi hanno consegnato al Sindaco di Savona, Federico Berruti, un riconoscimento per l'ospitalità data dalla città alla Supercoppa europea. A dare, poi, il via all'incontro è stato proprio il primo cittadino di Savona che ha gettato in acqua la prima palla al centro della partita. Al termine si è svolta la cerimonia di premiazione con il Partizan che ha alzato la LEN Super Cup. "Ci abbiamo provato – spiega il vice capitano biancorosso Valerio Rizzo – ma questo è un momento molto difficile per noi a livello fisico perché stiamo giocando continuamente. Questa sera abbiamo dato tutto, ora dobbiamo pensare prima al Bogliasco, che arriva sabato, e, quindi, al Panionios mercoledì prossimo".
Questo il tabellino della partita.
CARISA RARI NANTES SAVONA – PARTIZAN BELGRADO 6 - 11
Parziali (2 – 3) (1 – 4) (1 – 3) (2 – 1)
TABELLINO
Formazioni
CARISA RARI NANTES SAVONA: Volarevic, Ferraris, Damonte, Petrovic, Fulcheris L., Rizzo, Janovic 2, Angelini, Bianco, Mistrangelo, Aicardi 3, Fiorentini G. 1, Zerilli.
Allenatore Andrea Pisano.
PARTIZAN BELGRADO: Soro, Dedovic 2, Mandic, Korolija, Aleksic 1, Suranji, Cuk 1, Radovic 2, Cuckovic 1, Mitrovic 2 (di cui 1 su rigore), Vujasinovic, Vukicevic 2, Zivojinovic.
Allenatore Uros Stevanovic.
Arbitri: Erhan Tulga (Turchia) e Mark Koganov (Arzeibagian).
Delegati LEN: Haluk Toygarli (Turchia) e Gianni Lonzi (Italia).
Superiorità numeriche:
CARISA RARI NANTES SAVONA: 3 / 11
PARTIZAN BELGRADO: 3 / 10 + 1 rigore realizzato.
Note:
Spettatori: 1200 circa
Usciti per 3 falli: Cuk (Partizan) a 1'40" dalla fine del 3° tempo; Petrovic (Savona) a 1'34" dalla fine del 4° tempo.
Laura Sicco

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Partizan wins European Water Polo Super Cup


SAVONA -- Water polo players of the reigning European champion, Belgrade's Partizan, won the trophy at the 2011 European Super Cup.

They on Thursday evening defeating Italy's Savona in an away game that ended 11-6 (3-2, 4-1, 3-1, 1-2).
This is Partizan's second European Super Cup trophy. They won the first in 1990.

For the Serbian champion, this has been a brilliant finish to 2011, during which they enriched their collection with five trophies.

This year, Partizan won the Euroleague, the Serbian Championship and the Serbian Cup, the Euro Inter League and finally the European Super Cup on Thursday evening.

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Videos by El Cuervo http://elcuervowaterpolo.blogspot.com/




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Milanovic lancia la sfida alla Pro Recco




Igor Milanovic, l’uomo che nella storia della pallanuoto ha dato tanti dispiaceri all’Italia (vedi finale mondiale di Madrid 1986, vedi ultima edizione dell’Eurolega, vedi Supercoppa Europea contro il Savona), ha intenzione di darne un altro alla Pro Recco. Al microfono di Annalisa Bartoli, al termine della partita di Savona, il tecnico del Partizan ha detto: “Anche quest’anno il nostro obbiettivo è vincere il titolo europeo”.

Se il Partizan è quello visto contro il Savona (e non quello delle prime giornate degli ottavi di Champions League) è chiaro che Pino Porzio e la sua Pro Recco non possono stare tranquilli. Anche per il futuro: “Dateci due anni di tempo – aggiunge Milanovic – e il Partizan tornerà forte come quello che ha vinto a Roma l’ultima edizione della Champions”.

Merito di un vivaio, quello bianconero, che sforna campioni in continuazione. A proposito di vivaio e di organizzazione, Milanovic non lesina complimenti per il Savona: “Grande squadra, ottima società, piscina bellissima, pubblico straordinario”.

“C’è sempre tanto pubblico nelle sfide di Supercoppa”, sottolinea sempre al microfono di Annalisa Bartoli Marco Birri. Il responsabile del settore pallanuoto della Len (a proposito, il sito è rientrato in funzione con una veste grafica fortunatamente più semplice rispetto al passato) conferma quanto dichiarato qualche mese fa: “Il futuro della Champions League prevede una riduzione delle squadre”.

Mario Corcione

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La Supercoppa è del Partizan



SAVONA-PARTIZAN 6-11 (2-3; 1-4; 1-3; 2-1)

Carisa Savona: Volarevic, Ferraris, Damonte, Petrovic, Fulcheris L., Rizzo, Janovic 2, Angelini, Bianco, Mistrangelo, Aicardi 3, Fiorentini G. 1, Zerilli. All. Pisano

Partizan Belgrade: Soro, Dedovic 2, Mandic, Korolija, Aleksic 1, Suranji, Cuk 1, Radovic 2, Cuckovic 1, Mitrovic 2 (1 rig.), Vujasinovic, Vukicevic 2, Zivojinovic. All. Stevanovic.

Arbitri: Koganov (Aze) e Tulga (Tur).

SAVONA – Saccheggiato dalla Pro Recco, il Partizan dimostra alla “Zanelli” che può ancora recitare un ruolo di grande protagonista nel panorama europeo. La perdita di giocatori come Pijetlovic e Prlainovic è grave, ma il vivaio bianconero continua a sfornare campioni in continuazione che vanno a rimpiazzare i partenti. Quando smetterà Vujasinovic, allora sì che sarà un altro discorso: uno come lui nasce ogni 50 anni.

Contro un Partizan che dà spettacolo alla Zanelli, il Savona regge un tempo e mezzo. Pisano e i suoi giocatori non devono avere rimpianti: stasera la formazione bianconera è stata nettamente superiore agli avversari. Il Partizan ha vinto con 5 gol di scarto permettendosi il lusso di non avere Milanovic (squalificato) in panchina e di sopportare una direzione di gara che ha negato tre rigori ai serbi. Certo, se il Savona avesse avuto una migliore percentuale di realizzazione con l’uomo in più, il punteggio finale sarebbe stato diverso, ma il 4 su 14 dei biancorossi in superiorità si spiega anche con la straordinaria solidità della difesa bianconera e con l’immensa bravura di Soro, l’unico portiere al mondo che può reggere il confronto con Tempesti.

Al Partizan la Supercoppa (è la seconda volta che la mette in bacheca), al Savona resta il successo di pubblico e la soddisfazione di poter schierare quello che oggi può essere considerato il più forte centroboa al mondo, Matteo Aicardi. Oggi tre gol, uno più bello dell’altro: elevazione su splendido assist di Angelini, deviazione volante su passaggio di Mistrangelo e infine conclusione vincente dal centro con rapidità di esecuzione impressionante.

IL COMUNICATO DELLA CARISA SAVONA

Il Partizan Belgrado ha vinto la Supercoppa europea. I serbi, freschi vincitori dell’Euro Lega, hanno, infatti, battuto per 11 a 6, nella piscina Zanelli di Savona, i padroni di casa della Carisa Savona vincitori della Coppa Len 2011. Il Partizan ha così confermato il pronostico della vigilia che la dava super favorita.

Ma a Savona si è vissuta comunque una grande serata di sport davanti a 1200 spettatori. All’inizio grande emozione ha suscitato la presentazione delle squadre con la piscina al buoi ed i giocatori chiamati uno ad uno che entravano accompagnati dai piccoli pallanuotisti e syncronette della Rari Nantes Savona ed illuminati da un suggestivo occhio di bue. Quindi, al termine della presentazione delle squadre il presidente della Rari Nantes Savona, Bruno Pisano, ha consegnato all’arbitro turco, Erhan Tulga, un riconoscimento in quanto quella di Savona è stata l’ultima partita arbitrata nella sua lunga carriera. Infine, i delegati Toygarli e Lonzi hanno consegnato al Sindaco di Savona, Federico Berruti, un riconoscimento per l’ospitalità data dalla città alla Supercoppa europea. A dare, poi, il via all’incontro è stato proprio il primo cittadino di Savona che ha gettato in acqua la prima palla al centro della partita. Al termine si è svolta la cerimonia di premiazione con il Partizan che ha alzato la LEN Super Cup. “Ci abbiamo provato – spiega il vice capitano biancorosso Valerio Rizzo – ma questo è un momento molto difficile per noi a livello fisico perché stiamo giocando continuamente. Questa sera abbiamo dato tutto, ora dobbiamo pensare prima al Bogliasco, che arriva sabato, e, quindi, al Panionios mercoledì prossimo”.

Laura Sicco

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Partizanu Superkup ( Crowaterpolo )
Petak, 09 Prosinac 2011 14:43
partizanAktualni prvaci Europe, vaterpolisti beogradskog Partizana pobjednici su Superkupa.

Oni su na plivalištu pobjednika Eurokupa, Savone, uvjerljivo slavili 11:6. Savona je bila u igri samo četvrtinu i pol, a tada su crno - bijeli napravili razliku od dva, potom i tri gola prednost koja je rasla do maksimalnih plus 6 (10:4).

Partizanu je ovo drugi naslov osvajača Superkupa.

Kažimo kako je ovo bila zadnja 'velika' utakmica turskog suca Erhana Tulge, koji je od sljedeće godine u 'mirovini'.
SAVONA-PARTIZAN 6-11 (2-3; 1-4; 1-3; 2-1)
Carisa Savona: Volarević, Ferraris, Damonte, Petrović, Fulcheris L., Rizzo, Janović 2, Angelini, Bianco, Mistrangelo, Aicardi 3, Fiorentini G. 1, Zerilli.
Partizan Belgrade: Soro, Dedović 2, Mandić, Korolija, Aleksić 1, Suranji, Ćuk 1, Radović 2, Čučkovic 1, Mitrović 2 (1), Vujasinović, Vukičević 2, Živojinović.

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12/08/2011 - Tim Hartog ( Waterpolo-World )
Partizan takes European Super Cup

Matteo Aicardi, although scoring three goals, came up short to the Serbs from Partizan
Foto: Henk Swinkels
Last season’s EuroLeague winner Partizan Belgrade have won the European Super Cup on Thursday beating LEN Trophy titleholder Carisa Savona 6-11 in Savona, Italy. The title is the second in team history and second trophy in a short period of time as captain Vladimir Vujasinovic and his team won the Serbian national Cup last week. The Serbs were coached by Uroš Stevanović instead of the still suspended Igor Milanovic. Partizan led 2-4 at the beginning of the second quarter before strong defense enabled the visitors to even walk away to a 3-7 halftime lead on their way to the convincing win.

European Super Cup

Savona - 08-12-2011


Carisa Savona (ITA) - Partizan Belgrade 6-11 (2-3, 1-4, 1-3, 2-1)

Goals Savona: Matteo Aicardi 3, Mladjan Janovic 2, Goran Fiorentini.

Goals Partizan:
Nikola Dedovic 2, Stefan Mitrovic 2, Miloš Vukićević 2, Aleksandar Radovic 2, Milan Aleksić, Miloš Ćuk, Uroš Čučković.

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Serva da monito
la lezione del Partizan
Ha perso i pezzi da novanta, ma nulla importa nella fucina bianconera. Si è tornato con serenità a lavorare
08/12/2011 - Francesco Grillone
Tanti i temi ricorrenti per questa supercoppa d’Europa, che il Partizan ha conquistato alla Zanelli di Savona.
In primis finalmente Savona ha ritrovato quel pubblico (oltre 1200 i presenti) delle grandi occasioni, o meglio di quel Savona che agli inizi degli anni ’90 dettava legge nella pallanuoto italica e non. E’ di buon auspicio per il futuro. E le parole che Milanovic, a fine gara, ha rivolto a Savona, sono da incorniciare.

Quindi il discorso Partizan: che non sia servito strappargli a suon di euro i pezzi pregiati lo ha dimostrato in pieno. E continuerà a farlo nella stagione in corso.
Quello che ci sfugge è il perché non lo si cerchi di imitare.
Claudio Mistrangelo ha dichiarato nei giorni scorsi che «sfornano campioni come fossero brioche».
Ma è così difficile anziché scimmiottare altri sport, capire dove sta il segreto di questi mostri sacri? Già perché 7 coppe campioni e 2 supercoppe non si vincono per caso. Proprio no.
Ed allora si impari a capire “come si fa”.
Difficile? Certamente è più facile comportarsi come si comporta la pallanuoto italiana, la litigiosa e strafottente pallanuoto italiana.

Ma come sempre, siamo certi che anche queste sono parole al vento.
Siamo certi che continueranno le beghe da cortile, che non verranno pagati giocatori, che verranno stracciati contratti, e così via.
Finchè il palazzo continua a chiudere gli occhi, a far viaggiare i suoi scudieri ungendo e dispendando sorrisi fatui, andrà avanti così.
Ma prima o poi, il giocattolo si romperà, ed allora … Bravo Partizan !

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Anche la Supercoppa
va ai belgradesi del Partizan
Battuto il Savona 11-6 in una vasca stracolma. Sono proprio dei marziani
08/12/2011 - Raffale Di Noia*
Otto giocatori che, con un carico di pesi sulle spalle, sbattono contro un muro di chili e tecnica. Per comprendere il ko (11-6) della Rari con il Partizan Belgrado nella finale di Supercoppa Europea basta provare a pensare ad un’immagine simile. La differenza tra la squadra di Pisano e quella serba vista alla Zanelli è tutta qui. Ai biancorossi non è bastato il solito grande cuore e la massima abnegazione per affrontare il team di Stevanovic (ieri in panchina al posto dello squalificato Milanovic). La panchina ‘corta’ e la qualità differente per caratteristiche fisiche e tecniche della linea verde belgradese ha creato inesorabilmente il solco in particolare partire dal secondo tempo. L’unico vero rammarico che, alla fine, possono covare i savonesi è solo nel punteggio troppo severo. Per il resto la Rari non poteva fare molto di più contro i campioni d’Europa in carica.
«Dispiace per il punteggio vista anche la grande cornice di pubblico che ci ha sostenuti fino alla fine – commenta il tecnico biancorosso Andrea Pisano – abbiamo sbagliato parecchio in particolare nel primo tempo quando siamo andati in gol solo una volta su sei occasioni con l’uomo in più. Questo ci ha un po’ demoralizzato. Dopo il parziale negativo di 4-1 nel secondo tempo è stato difficile rimanere in partita».
Proprio la seconda frazione di gioco è stata quella che ha creato il solco da cui la Rari non ha più saputo risollevarsi. Dopo il primo quarto terminato 3-2 per gli avversari ma con il ‘sette’ savonese comunque all’altezza del compito, il tempo che ha portato il trofeo a Belgrado è stato proprio quello. La Rari attuale sia per limiti strutturali sia per il calendario che sta sottoponendo i biancorossi da settimane ad una partita ogni tre giorni si è trovata presto a dover scalare una montagna troppo alta rispetto alle energie che aveva da spendere.
«Sarebbe stata già una gara difficile in condizioni normali – analizza l’incontro Valerio Rizzo – è venuta anche a cadere in un momento pesantissimo sotto il profilo dello sforzo fisico e del calendario delle partite con trasferte continue tra campionato e Coppa Len e pochissime occasioni per rifiatare. Stasera abbiamo dato tutto. Non era facile reggere in queste condizioni contro uno squadrone pesantissimo e di grandi mezzi tecnici come il Partizan».
Proprio Rizzo, insieme con Alberto Angelini, Mladjan Janvovic (doppietta), Matteo Aicardi (eccezionale anche ieri e non solo per i tre gol segnati), Goran Fiorentini (una rete), Antonio Petrovic, Luca Damonte e il capitano Federico Mistrangelo hanno dovuto sopportare il carico maggiore di una simile battaglia. A loro va aggiunto anche un convincente Goran Volarevic tra i pali ma è servito poco contro una formazione che ha tirato continuamente fuori dal cilindro elementi di valore nonostante la giovane età. Basti pensare ad un giocatore come Dusan Mandic, classe ’94, che ha giocato con l’impatto e la serenità di un veterano.
«Una volta creatasi la forbice di sei gol di scarto è stato praticamente impossibile restare in partita – commenta il capitano biancorosso Federico Mistrangelo – abbiamo avuto però carattere nel cercare di giocare fino in fondo e continuare a provare a limare lo svantaggio».
Tutte qualità che serviranno in prospettiva. Sabato e mercoledì alla Zanelli arriveranno rispettivamente il Bogliasco e il Panionios Atene. La prima partita varrà come seconda di ritorno del campionato di A1. La gara contro i greci sarà invece già decisiva perché ci sarà da ribaltare il 7-6 subito ad Atene nell’andata dei quarti di Coppa Len.
«Ritorniamo al campionato e alla Coppa Len – conclude ogni discorso sulla partita nuovamente Andrea Pisano – match come quelli contro il Partizan sono importanti per crescere su entrambi i fronti». (*da Il Secolo XIX)

Il tabellino

RN Savona - Partizan Belgrade 6-11RN Savona: Volarevic, Ferraris, Damonte, Petrovic, L.Fulcheris, Rizzo, Janovic 2, Angelini, Bianco, Mistrangelo, Aicardi 3, G.Fiorentini 1, Zerilli.
All. Pisano
Partizan Belgrade: Soro, Dedovic 2, Mandic, Korolija, Aleksic 1, Suranji, Cuk 1, Radovic 2, Cuckovic 1, Mitrovic 2 (1R), Vujasinovic, Vukicevic 2, Zivojinovic.
All. Stevanovic.
Arbitri: Koganov (AZE), Tulga (TUR).
Parziali: 2-3, 1-4, 1-3, 2-1.
Note: usciti per limite di falli nel III tempo Cuk (P), nel IV Petrovic (S). Superiorità num. Savona 3/11, partizan 3/10. Spettatori 1200 circa.
E' stata consegnata all'arbitro turco Erhan Tulga una targa ricordo in quanto ha arbitrato l'ultima gara internazionale per raggiunti limiti di età.

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