L’Angolo degli Arbitri
Apriamo questa nuova rubrica, nella quale il designatore di A2 Filippo Rotunno sarà il nostro interlocutore.
Si è rivelata un’idea positiva creare una lista unica per gli arbitri di serie A1 e A2?
Direi proprio di sì, perchè – tra l’altro – consente di avere la presenza di arbitri di una certa esperienza, a volte anche fischietti internazionali, nelle partite di A2 che sulla carta presentano un alto coefficiente di difficoltà.
L’abbinamento arbitro esperto-arbitro giovane ha fatto nascere qualche malumore in A1: qualche società sostiene che partite di cartello devono sempre essere dirette da due arbitri di una certa esperienza.
L’abbinamento arbitro esperto-arbitro giovane è indispensabile per garantire la crescita delle nuove leve. E’ un progetto che darà grossi benefici nel futuro immediato e anche a lunga scadenza. Attualmente abbiamo a disposizione ben 64 arbitri di serie A con una media-età di 40 anni, è gruppo su cui si può lavorare bene anche in prospettiva.
Però anche quest’anno si sta regstrando mancanza di omogeneità nelle direzioni di gara: episodi analogi, soprattutto nell’area dei cinque metri, vengono valutati in maniera diversa dagli arbitri, addirittura anche nella stessa partita.
Anche queste situazioni, col passare del tempo, saranno progressivamente normalizzate grazie anche al lavoro che stanno effettuando i Tutor nelle varie regioni.
Tecnici e dirigenti, anche per influenzare l’operato degli arbitri, hanno la cattiva abitudine di “tormentare” il direttore di gara con proteste durante la gara. Quest’anno come si stanno comportando?
Decisamente meglio rispetto alle precedenti stagioni. Le società si stanno rendendo conto del fatto che un comportamento corretto durante le partite aiuta il direttore di gara ad arbitrare meglio.
Mario Corcione
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http://www.waterpolodevelopmentworld.com/?p=51440
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