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16 noviembre 2011

Italy Russia World League 2012 15/11/11 , nueva iluminación debajo el agua !!!








    Fijaros en las luces led instaladas en la piscina que marcan las lineas de 5m y 2 m en verde y rojo.

 El siguiente link se hace eco de está innovación tecnológica que hace más espectacular el juego :

  http://www.waterpolodevelopmentworld.com/?p=50622

 Durante la partita di World League Italia-Russia è stato sperimentato per la prima volta il nuovo sistema di illuminazione del campo di pallanuoto. Lo scopo è quello di rendere piu comprensibile e spettacolare il ns amato sport. Due tubi a led luminosi poggiati sul fondo e pareti della piscina integrati con i birilli attuali (orribili) dei 5 e dei 2 mt illuminano la parte del campo dove si svolge l’azione di attacco.

 A 5 secondi dal termine dell’azione il tubo dei 5 mt e il tubo posizionato dietro la porta inizia a lampeggiare per far concludere l’ azione. Inoltre il pozzetto di espulsione viene illuminato di rosso invitando il giocatore ad uscire, e dopo i venti secondi diventa verde autorizzando il rientro dello stesso.

 Il sistema, ideato da Alessio Piaggio, giocatore di Civitavecchia e Fiamme Oro negli anni 76/83, è prodotto da Piscine Castiglione/Myrtha Pools. E’ stato presentato a Gianni Lonzi a Shangai che ne ha autorizzato l’esperimento.

 Che ovviamente continuerà per essere perfezionato



IL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO SULL’ILLUMINAZIONE PIAGGIO ( Waterpolo Development World )

http://www.waterpolodevelopmentworld.com/?p=50622

Sperimentate a Sori in occasione di Ferla Pro Recco-Jug Dubrovnik (Adriatic League) le nuove luci colorate subacquee che aiutano il compito degli arbitri, consentendo la più assoluta trasparenza, e che permettono una maggiore comprensione del gioco da parte dei neofiti di questo sport. L’esperimento è pienamente riuscito, soprattutto nella fase di presentazione delle squadre. Sono state chiuse le luci e…


Chiaramente la foto, scattata da noi direttamente sul teleschermo durante la telecronaca di Sportitalia, non rende ciò che veramente gli spettatori presenti a Sori hanno visto, ma potete comunque farvene un’idea.

Ed ecco, estrapolate dalla piacevole telecronaca del tandem Miraglia-Tempestini, alcune considerazione dell’allenatore della squadra femminile della Pro Recco.

LE LUCI: Quando si fa qualcosa di positivo per la pallanuoto – e queste luci sul campo lo sono – è sempre un fatto degno del massimo elogio Ringraziamo Alessio Piaggio, ideatore di questo bellissimo sistema d’illuminazione. Va elogiata anche la Pro Recco: della società biancoceleste si parla spesso per i tanti giocatori che compra, ma vanno sottolineate anche le tante iniziative che pone in essere, come quella di stasera.

GOL DI IVOVIC: Ivovic mi fa impazzire. Non solo è un giocatore che sa fare benissimo tutto, ma lo fa con una straordinaria determinazione.

GOL DI FIGARI DOPO DRIBBLING: Che personalità! Ha fatto un gol da veterano incallito.

CAMBIO CAMPO: C’è Tempesti in agguato pronto ad entrare.

MARKOVIC: Da giovane faceva intravedere una carriera migliore di quella che ha fatto.

GOL MANGIATO DA BURIC: E’ finito in panchina a meditare sull’errore.

ARBITRI: Devono assumersi sempre le loro responsabilità. Non possono scontentare tutti negando prima una superiorità numerica alla Pro Recco che avrebbe potuto chiudere la gara sul 9-8 e poi, per compensazione, il gol del 9-9 allo Jug.

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Illuminazione Piaggio

NELLA FOTO il lay out della consolle di comando che, eventualmente, in futuro sarà integrata con l’elettronica attuale.
Durante la partita di World League Italia-Russia è stato sperimentato per la prima volta il nuovo sistema di illuminazione del campo di pallanuoto. Lo scopo è quello di rendere piu comprensibile e spettacolare il ns amato sport.
Due tubi a led luminosi poggiati sul fondo e pareti della piscina integrati con i birilli attuali (orribili) dei 5 e dei 2 mt illuminano la parte del campo dove si svolge l’azione di attacco. A 5 secondi dal termine dell’azione il tubo dei 5 mt e il tubo posizionato dietro la porta inizia a lampeggiare per far concludere l’ azione. Inoltre il pozzetto di espulsione viene illuminato di rosso invitando il giocatore ad uscire, e dopo i venti secondi diventa verde autorizzando il rientro dello stesso.
Il sistema, ideato da Alessio Piaggio, giocatore di Civitavecchia e Fiamme Oro negli anni 76/83, è prodotto da Piscine Castiglione/Myrtha Pools. E’ stato presentato a Gianni Lonzi a Shangai che ne ha autorizzato l’esperimento. Che ovviamente continuerà per essere perfezionato.

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Sori 'illumina ... ( Waterpolo Web )
sott'acqua
Sperimentate per la gara di Jadranska Liga le luci che segnalano i cinque e due metri.
11/02/2012 - Paolo Grillo
Secondo esperimento nella pallanuoto: ieri sera a Sori in occasione di Pro Recco-Jug Dubrovnik sono state sperimentate le luci colorate subacquee, studiate da Alessio Piaggio, ex giocatore di Civitavecchie e Fiamme Oro, per essere d’ausilio agli arbitri. Ma non solo: consentono più trasparenza e potrebbero permettere la comprensione del gioco da parte dei neofiti di questo sport: il tutto, in omaggio al concetto di spettacolarizzazione della pallanuoto, da sempre avara di innovazioni.
Alla comunale di Sori la ditta specializzata Piscine di Castiglione di concerto con Aqvatech Engineering ha allestito quest'innovazione tecnologica (inaugurata a Civitavecchia alla fine dello scorso anno in occasione di Italia – Russia di World league) la più importante degli ultimi anni, costituita da sorgenti luminose di Led colorati che indicano tutte quella parti della vasca impossibile altrimenti ad essere delineate. I led colorati, quindi, indicheranno la linea dei 5 metri, quella dei 2, attualmente contrassegnate dai birilli giallo e rosso) la linea di porta ed i pozzetti.
Fin qui un’esperimento che è senza dubbio propedeutico alla crescita della pallanuoto. Ma il vero tallone d’Achille di questo sport, resta comunque la totale abulicità di un ambiente incapace a sfruttare le innovazioni, di più, se da una parte cresce, dall’altra regredisce.
Ammettiamo che questo nuovo sistema diventi una regola: ad oggi quante volte i dispositivi dei time out sono ko negli impianti italiani? Ad oggi quante sono le vasche dotate di postazione stampa, dotate di connessione wireless o prese di corrente? Su tutte la monumentale Scandone di Napoli, dove, usanza tipica italica, si gioca a rimpiattino fra società utilizzatrici e chi gestisce l’impianto (comune di Napoli), oppure il rinato impianto di Genova Albaro, una volta tempio di nuoto e pallanuoto, oggi una cattedrale nel deserto. Anche con le gradinate sporche.
Purtroppo ci sono ormai meccanismi incancreniti che solo una ventata di ringiovanimento degli attori potrebbe (condizionale d’obbligo) cambiare.
Ma oggi chi frequenta questo mondo di cloro, pensa solo a gestire le piscine, perché c’è il profitto dietro l’angolo, e certamente non il pubblico sugli spalti. Oggi c’è chi in Italia ha in mano ben 67 impianti. E cosa fa per crescere? Benvengano, allora, le novità: ma con l’intento di cancellare un nefasto passato.

Foto waterpoloweb.com©

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